Monumenti ai caduti
Ischia Di Castro
Ischia di Castro e la memoria della Grande Guerra
Tipologia: Monumento ai caduti della Guerra 1915-1918
Ubicazione: giardino di fronte all’edificio scolastico, alla Biblioteca comunale e al Museo civico
Inaugurazione: 8 maggio 1964
Promotore: Comune di Ischia di Castro
Materiale: travertino, bronzo, acciaio, legno, ferro
Nel 1923 il numero dei caduti ischiani ammontava a 36 soldati e, in loro memoria, ebbe inizio il progetto che portò alla realizzazione del Parco della Rimembranza. Il parco, originariamente di mq 960, fu realizzato nel largo davanti la vecchia entrata del cimitero comunale, tra la strada provinciale ed il fosso Celerano, costituito di 36 alberelli allineati su due file alla cancellata risalente al 1876 e recintato da una staccionata di passoni di legno e filo spinato. Le piantine di elci furono fornite dalla Direzione Generale delle Foreste del Ministero dell’Agricoltura e quelle oggi superstiti sono alberi monumentali quasi centenari. Il rito dell’impianto fu presieduto da tutte le autorità civili e religiose ed eseguito dagli alunni più meritevoli delle classi prima, seconda e terza elementare. Sempre nel 1923 si costituì in Ischia il “Comitato Effettivo pro erigendo Monumento ai Caduti” composto da tutte le personalità più eminenti del paese e di cui presidente fu il podestà Ezio Caporossi. Vari furono i preventivi proposti per la realizzazione dell’opera ma l’approccio più concreto il Comune lo ebbe con lo scultore romano Bernardo Balestrini, nel 1925, che per 25.000 lire era ben disposto a realizzare il monumento scelto dal podestà Caporossi e da lui preventivato. Si trattava di una Nike con in braccio un caduto dal volto appena accennato e sarebbe stato posto al centro di piazza Regina Margherita. La targa commemorativa sul basamento del gruppo scultoreo avrebbe riportato le parole scritte dal Caporossi: Chi per la Patria muore è vissuto assai. Nonostante lo stanziamento di fondi per l’erezione di un monumento da parte della sottoprefettura di Viterbo, il Comune non riuscì in quegli anni ad affrontare la spesa. Il progetto naufragò definitivamente a seguito della circolare governativa del 7 aprile 1927, la quale dava disposizione ai Comuni non in grado di erigere un monumento ai caduti, di destinare altrimenti il poco denaro raccolto ad opere assistenziali o di beneficenza.Nel 1935 fu stilato un elenco aggiornato dei caduti che ne attestava 47. Il podestà Ezio Caporossi ed il suo successore Stefano Ortensi tra il 1934 ed il 1935 diedero un’impronta più monumentale al parco. Il Caporossi nel suo ultimo anno di mandato ordinò una stele commemorativa ad Arnaldo Mussolini da porsi all’inizio del viale e l’Ortensi, come primo atto da podestà, volle immortalare la memoria dei caduti ischiani. Commissionò alla ditta Mainella di Viterbo, che già stava realizzando la stele, altri 47 cippi in peperino (…)che ricordassero accanto al fusto sempreverde, alle nuove generazioni, il sacrificio compiuto dai nostri fanti nell’ultima guerra (…), riportanti il nominativo del caduto e posizionati lungo le due file di alberi. Inoltre il podestà fece arrivare da Milano una (…) cancellata artistica in ferro (…) forgiata dalla ditta Orsenigo che recintasse e presentasse in maniera degna il Parco della Rimembranza, e questa fu abilmente salvata dalle requisizioni di metallo. Durante l’occupazione tedesca del paese il Parco della Rimembranza fu adibito a loro deposito e autoparco mezzi per la presenza delle già grandi alberature che ne occultavano la vista alle ricognizioni aeree alleate. Dopo la fine della Seconda Guerra mondiale i soldati morti del ’15-’18 vennero sempre associati nelle commemorazioni ai nuovi caduti. L’allora sindaco Marcello Campana ordinò una (…) lapide ai caduti delle due guerre (…) alla ditta di Paccosi Luigi di Viterbo che fu affissa all’Arco dell’Orologio. L’inaugurazione avvenne il primo novembre 1948. L’epigrafe fu rimossa negli anni ’80 durante dei lavori di restauro della torre.
Nel secondo dopoguerra venne considerata come vero e proprio monumento ai cadutila vecchia stele dedicata alla memoria di Arnaldo Mussolini posta all’interno del Parco della Rimembranza: infatti nel nuovo ricorso storico la dedica fascista fu scalpellinata, la stele voltata e vi venne inciso ISCHIA DI CASTRO AI CADUTI PER LA PATRIA. Negli ultimi decenni del Novecento con la ristrutturazione del cimitero comunale, la necessità di un’area parcheggio al suo interno e l’intubazione del fosso Celerano, il Parco della Rimembranza assunse il suo aspetto attuale.
Ischia dovette aspettare cinquant’anni dallo scoppio del Primo Conflitto mondiale per avere il suo vero e proprio monumento ai caduti. Il sito scelto per ospitarlo fu il giardino dell’allora nuovo edificio scolastico e dell’Antiquarium, strutture recentemente adibite a Centro Giovanile, Biblioteca comunale e Museo civico. Il monumento lì posto stava a ricordare alle giovani leve lo spirito dei loro predecessori “piccole guardie d’onore”, a cui tanta parte dell’istruzione dedicò l’uso di un certo patriottismo; d’altro canto, un posizionamento attiguo al museo lo rendeva testimone della storia paesana.Questo monumento consta di un’alta stele verticale riportante i nomi dei caduti nei due conflitti mondiali; di fianco ad essa vi è un cannone poggiato su un basamento calcareo recante la targa: Cademmo per lasciarvi la Patria libera e unita. Il cannone scudato, uno Skoda 75/13 mod. 15, fu donato alla comunità dall’allora Ministro della Difesa Giulio Andreotti. L’obice da 75/13, prodotto dalle fabbriche Skoda nel 1915, fu una preda bellica del Regio Esercito Italiano, sottratto alle truppe di montagna dell’Imperial Regio Esercito Austroungarico. Ha una lunghezza di m 3,57, un peso di kg 613 ed una gittata massima di m 8250. Il monumento fu inaugurato l’ 8 maggio 1964 ed il taglio del nastro fu effettuato proprio dal ministro Andreotti.
Maura Lotti – Pier Luigi Gavazzi
Circa 400 Ischiani furono mobilitati per la Grande Guerra e 50 di loro non fecero più ritorno:
COGNOME | NOME | DATA DI NASCITA | CORPO MILITARE | DATA DI MORTE | LUOGO DI MORTE | CAUSA DI MORTE |
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ALESINI | Antonio di Domenico | 28-02-1900 | Soldato, 22° reggimento Fanteria, brigata Cremona | 28-10-1918 | Pisa | Malattia |
AMADEI | Antonio di Domenico | 24-11-1880 | Soldato, 246° batteria Bombardieri | 04-01-1919 | Ischia | Malattia |
AMADEI | Amedeo di Domenico | 16-04-1889 | Caporal Maggiore, 59° Fanteria, 5° sezione Mitragliatrici | 03-08-1917 | Ospedale della Croce Rossa di Pedavena | Malattia |
BANDINI | Giuseppe di Domenico | 22-12-1897 | Soldato, 89° reggimento Fanteria, brigata Salerno | 13-02-1919 | Vouziers (Francia) | Malattia |
BELARDI | Francesco di Geremia | 23-03-1889 | Soldato, 222° reggimento Fanteria, brigata Jonio | 14-05-1917 | Trincee di Val Cava, Veliki Hribac (Slovenia) | Scoppio di granata |
BESSI | Domenico di Severo | 11-06-1898 | Soldato 3° Reparto d’Assalto | 24-10-1917 | Codroipo, Udine | Disperso in combattimento |
BISELLI | Giuseppe di Vincenzo | Bersagliere | 27-11-1918 | Villorba, Lancenigo | ||
(?)BOLSI | Davide di Pietro | 23-03-1881 | Soldato, 79° reggimento Fanteria, brigata Roma | 17-01-1918 | Morto in prigionia (L’Albo d’Oro lo riporta come morto, mentre il suo foglio matricolare ne riporta il congedo illimitato datato 28 dicembre 1918 e risulta approdato in America nel 1920) | |
BONFILI | Desiderio di Stefano | 16-01-1898 | 25-10-1917 | Disperso in combattimento | ||
BONFILI | Rosato di Gervasio | 01-01-1892 | Soldato, 213° reggimento Fanteria, brigata Arno | 27-06-1916 | Monte Rasta | Disperso in combattimento |
BOTTONI | Egidio di Vincenzo | 06-09-1884 | Soldato, 26° reggimento Fanteria, brigata Bergamo | 02-10-1917 | Oneglia, Imperia | Malattia |
BOZZINI | Antoniodi Ermete | 03-04(27 marzo?)-1881 | Soldato, 1° reggimento Genio | 19-09-1918 | Ospedale militare di Riserva di Casale Monferrato | Malattia |
BOZZINI | Giuseppe di Lorenzo | 19-10-1897 | Soldato, 199° batteria Bombarde, 51° Gruppo | 25-01-1919 | Ospedaletto da campo 0142 | Malattia |
CAPOBIANCO | Armando di Mariano | 06-12-1884 | Soldato, 207° reggimento Fanteria, brigata Taro | 05-01-1918 | Milowitz (Boemia). | Malattia |
CAPOBIANCO | Filippo di Mariano | 26-01-1898 | Soldato, 226° reggimento Fanteria, brigata Arezzo | 05-10-1918 | Malattia | |
CAPOROSSI | Gaetano di Carlo | 18-09-1897 | Caporale, 216° reggimento Fanteria, brigata Tevere | 24-10-1918 | Quota 141 Nord-ovest di Nervesa | Ferite riportate in combattimento |
CELESTINI | Carlo di Giuseppe | 17-01-1878 (Valentano) | Soldato, 2° reggimento Artiglieria da Fortezza | 03-07-1916 | La Spezia | Scoppio di esplosivi |
CENTO | Giuseppe di Epaminonda | 13-03-1893 | Soldato, 144° reggimento Fanteria, brigata Taranto | 18-06-1916 | Monte Zovetto | Disperso |
CIVITELLI | Giuseppe di Vincenzo | 16-04-1893 | Bersagliere, 2° reggimento Bombardieri | 27-11-1918 | Lancenigo | Ferite riportate in combattimento |
CORCHIANI | Ermete di Giuseppe | 24 maggio 1894 | Soldato, 226° reggimento Fanteria, brigata Arezzo | 30-08-1917 | Monfalcone | Ferite riportate in combattimento |
COSTANTINI | Duilio di Giovanni | 26-08-1886 (Fabriano) | Caporale, 130° reggimento Fanteria, brigata Perugia | 13-07-1916 | Monte Zebio | Ferite riportate in combattimento |
DAMIANI | Lorenzo di Francesco | 01-07-1891 | Soldato, 226° reggimento Fanteria, 5° compagnia | 06-07-1916 | Monte Zebio | Ferite riportate in combattimento |
FABBRIZI | Rosato di Antonio | 24-03-1887 | Soldato, 69° reggimento Fanteria, brigata Ancona | Morostica, ospedaletto da campo n. 138 | Ferite riportate in combattimento | |
FANTI | Tommaso di Pietro | 10-09-1885 | Soldato, 8° reggimento Fanteria, brigata Cuneo | 16-09-1918 | Ischia di Castro | Malattia |
FORTI | Giuseppe di Antonio | 22-10-1884 | Bersagliere, 13° reggimento Fanteria, brigata Pinerolo | 19-06-1918 | Caposaldo di Casa Nanni | Ferite riportate in combattimento |
FORTUNA | Nicola di Girolamo | 15-08-1892 | Soldato, 60° reggimento Fanteria | 13-11-1915 | Monte San Michele | Disperso in combattimento |
GAVAZZI | Francesco di Domenico | 29-08-1898 | Soldato, 3° reggimento Bersaglieri, brigata Piemonte | 19 gennaio 1920 | Livorno | Malattia |
GAVAZZI | Luigi di Giovanni | 03-10-1896 | Soldato, 58° Fanteria Esercito Americano | 06-10-1918 | Francia | |
LAURA | Alberto di Giovanni | 23-09-1887 | Caporale, 206° reggimento Fanteria, brigata Lambro | 21-05-1916 | Val d’Assa | Ferite riportate in combattimento |
MARCOALDI | Giuseppe di Giuseppe | 13-09-1881 | Soldato, 2° reggimento Artiglieria da Fortezza | 03-07-1916 | La Spezia | Ferite riportate in combattimento |
MARCOALDI | Giuseppe di Nicola | 23-12-1885 | Soldato, 4° reggimento Artiglieria da Campagna | 26-03-1918 | Vernis (Renania) | Morto in prigionia |
MAZZOCCHI | Tommaso di Carlo | 24-02-1894 | Soldato, 1° Reparto Speciale | 21-02-1918 | Voghera | Malattia |
MERLINI | Filippo di Ferdinando | 05-04-1878 (Campegna) | Soldato, 71° brigata Milizia Territoriale | 26-05-1918 | Attigliano | Malattia |
MICI | di Domenico | 21-06-1898 | Soldato, 83° reggimento Fanteria, brigata Venezia | 19-04-1917 | Pistoia | Malattia |
PAOLI | Raniero di Pietro | 16-07-1882 (Montopoli in Valdarno) | Soldato, 7° reggimento Fanteria | 19-03-1917 | Medio Isonzo | In combattimento |
PAZZAGLIA | Luca di Sebastiano | 14-03-1884 | Soldato, 230° reggimento Fanteria brigata Campobasso | 15-11-1915 | Sagrado | Ferite riportate in combattimento |
PEDICELLI | Luigi di Vincenzo | 22-01-1896 | Soldato, 226° reggimento Fanteria | 18-07-1916 | Monte Zebio | Ferite riportate in combattimento |
PELLICCIA | Pietro di Luigi | 22-06-1899 | 1° reggimento Genio, 51° compagnia Zappatori | 27-03-1918 | Salettuolo sul Medio Piave | Scoppio di granata |
PETTINELLI | Andrea di Giuseppe | 17-02-1895 | Caporale, 33° reggimento Artiglieria da Campagna | 10-04-1918 | Innsbruck, ospedale n. 10 | Broncopolmonite durante la prigionia |
PIANTAMORE | Giuseppe di Lorenzo | 03-11-1894 (Tuscania) | Soldato, 35° reggimento Artiglieria da Campagna146° reparto someggiato di Sanità | 21-09-1918 | Valona | Malattia |
RIDOLFI | Luigi di Vincenzo | 08-02-1889 | Soldato, 130° reggimento Fanteria brigata Perugia | 01-08-1915 | Cormons, ospedale da campo n. 024 | |
RINALDI | Domenico Antonio di Gabriele | 28-08-1876 | Soldato, 208° battaglione M. T. | 09-12-1916 | Valle Fieno | Seppellito da una valanga |
RINALDI | Filiberto di Luigi | 06-05-1894 | Caporale, 218° reggimento di Fanteria | 19-10-1917 | Passo della Lava del Monte Calgari | Morto per asfissia |
RONCA | Sante | Nativo di Acquapendente | ||||
ROSSI | Cledde di Domenico | 23-01-1892 | Soldato, 13° reggimento Artiglieria da Campagna, 708° Autosezione Tredicesimo Autoreparto | 07-10-1918 | Vestone, ospedale da campo n. 089 | Malattia |
SECCAVIGNE | Giuseppe di Carlo | 21-01-1887 (Arlena) | Bersagliere, 12° reggimento | Roma | Malattia | |
SERICOLI | Giuseppe di Antonio | 10-03-1894 | Soldato, 268° reggimento Fanteria brigata Caserta | 31-10-1918 | Brugnero | Disperso in combattimento |
SOLDI | Pietro di Francesco | 15-06-1890 | 129° reggimento Fanteria brigata Perugia | 13-07-1916 | Monte Zebio | Ferita da arma da fuoco |
SQUARCETTA | Domenico di Giuseppe | 26-01-1894 | Soldato, 130° reggimento Fanteria 5° compagnia | 27-05-1917 | Trincee di Hudi Log (Slovenia) | Ferite riportate in combattimento |
TOZZI | Agostino di Francesco | 25-08-1887 | Soldato, 201° reggimento Fanteria brigata Sesia | 11-10-1887 | Opacchiasella (Slovenia) | Ferite da scheggia di granata |