Monumenti ai caduti
Bolsena
Tipologia: monumento-obelisco ai caduti della Guerra 1915-1918
Ubicazione: parco pubblico all’ingresso nord del paese, incrocio tra la s.s. Cassia e via Gramsci
Inaugurazione: 23 maggio 1920
Promotore: Comune di Bolsena
Materiale: pietra basaltina (pavimento, gradini, tamburo e le due lapidi con scolpiti i nomi dei caduti); marmo bianco (lapide con scolpiti i nomi dei caduti nella Campagna d’Africa e nel Secondo Conflitto mondiale; capitello); marmo cipollino e bardiglio (colonna); travertino (base su cui poggia la statua della Vittoria); bronzo (fascia e statua della Vittoria )
Autore progetto: Giuseppe Tonnini
All’indomani della firma dell’ armistizio di Villa Giusti del 3 novembre 1918, l’Amministrazione comunale di Bolsena si mosse per realizzare al più presto un monumento a ricordo dei concittadini caduti nella Grande Guerra e ottenne dal sottoprefetto di Viterbo, già in data 31 dicembre 1918, l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori. La presenza sulla piazza centrale del paese, piazza Umberto I (oggi piazza G. Matteotti), probabilmente dai primi decenni dell’800, di un nobilisco monumentale a scopo ornamentale – nato dall’assemblaggio di elementi architettonici provenienti dall’antica città romana di Volsinii e di alcune parti di un antico orologio solare di epoca medievale – e la difficile situazione economica di un paese appena uscito dalla guerra, furono probabilmente i fattori che fecero optare per un “riutilizzo” della struttura già esistente.
Nonostante la repentinità con la quale il Comune si attivò, il progetto del monumento, del quale fu incaricato lo scultore loretano Giuseppe Tonnini, fu pronto solo nel luglio del 1919. La struttura già esistente fu praticamente quasi del tutto riutilizzata e rialzata da terra di circa un metro con l’applicazione di tre gradini in pietra locale di Bagnoregio poggianti su un pavimento quadrangolare anch’esso in pietra. Per i lavori del monumento furono impiegate varie maestranze locali, mentre le parti bronzee (dal basso: la targa recante i nomi dei caduti, la ghirlanda ornamentale posta quasi alla base della colonna, la fascia di raccordo tra le due parti costituenti la colonna e la statua della Vittoria) furono opera della Fonderia artistica A. Parlanti di Roma.
A lavori già iniziati, durante la seduta del Consiglio del 7 ottobre 1919, il consigliere cav. Augusto Vallati sottolineò che il progetto sul monumento si sarebbe dovuto presentare e discutere all’interno del Consiglio prima di procedere agli affidi dei lavori suscitando non poche discussioni che portarono all’istituzione di un Comitato con incarico di esaminare il progetto del monumento da erigersi (…) e di provvedere per le modalità della inaugurazione. Questo fu solo il primo passo di un lungo periodo di polemiche intercorse tra il consigliere Vallati e l’Amministrazione comunale relative alla realizzazione del monumento. Il consigliere, infatti, proponeva di utilizzare una colonna di granito orientale, più pregiata rispetto a quella già presente sulla piazza – quest’ultima, tra l’altro, composta da due marmi differenti (cipollino e bardiglio) – così da conferire al monumento un aspetto più “degno” ma che avrebbe anche fatto lievitare il costo dell’intera opera a più del doppio di quello preventivato. A ciò si aggiungano poi i ritardi nei tempi di consegna dei materiali che finirono per far slittare l’inaugurazione dal novembre del 1919, data stabilita, al maggio del 1920.
Come in altre città d’Italia, anche Bolsena compie il dovere di scolpire nel bronzo i nomi dei suoi prodi figli i quali alla santa causa della libertà e indipendenza della Patria diedero in olocausto la vita. Questo l’incipit del manifesto che annunciava l’inaugurazione: il 23 maggio del 1920, alla presenza delle autorità civili e religiose del luogo nonché di varie personalità militari e di tutta la cittadinanza, Bolsena rese omaggio ai suoi caduti in guerra con una grandiosa cerimonia che culminò con lo scoprimento della targa bronzea recante i nomi dei suoi eroici figli caduti per la Patria.
Il monumento nel dopoguerra
Il monumento mantenne l’originaria struttura fino ai primi anni ’40 quando, a causa delle requisizione di metalli per motivi bellici, fu spogliato delle parti bronzee, ad eccezione della fascia di raccordo tra le due parti costituenti la colonna, e delle ringhiera in ferro che lo circondava, ben presto sostituita da una catena metallica.
Pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, il monumento venne munito di due nuove lapidi in pietra basaltina con scolpiti i nomi dei caduti nella Grande Guerra e accolse anche i nomi dei Bolsenesi caduti nel Secondo Conflitto e nella Campagna d’Africa del 1935-37, attraverso l’apposizione di una lapide in marmo bianco alla base del monumento.
Lo spostamento
Con il passare degli anni il paese conobbe uno sviluppo urbanistico non indifferente: negli anni ’70 la nuova sistemazione urbanistica della piazza e i lavori per la nuova pubblica illuminazione consigliarono ben presto uno spostamento del monumento in una nuova area considerata più idonea, ossia all’incrocio tra la s.s. Cassia e via Gramsci, all’ingresso nord del paese, dove tuttora si trova collocato, in un terreno di 450 mq appositamente acquistato dal Comune e destinato a parco pubblico.
In tale contesto il monumento venne anche opportunamente restaurato e munito di una nuova statua bronzea della Vittoria alata che si richiama al modello della Vittoria di Brescia.
I Bolsenesi caduti nella Grande Guerra
Una prima lista provvisoria dei caduti bolsenesi fu redatta nell’immediato dopoguerra dal Comune e riporta i nomi di 56 Bolsenesi caduti, quelli che, affettivamente, furono incisi sulla lastra in bronzo.
Gli stessi nominativi si ritrovano sulle due lapidi in pietra basaltina del secondo dopoguerra con l’aggiunta di 3 nomi: Francesco Guidotti, Lorenzo Perfetti e Domenico Perosillo per un totale di 59 caduti.
Consultando il volume I, Lazio e Sabina, Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918, Albo d’Oro, edito nel 1926 dal Ministero della Guerra e i fogli matricolari conservati nell’Archivio di Stato di Viterbo è stato possibile aggiungere i nomi di altri 5 caduti: Natale Belella, M. Bel(l)ezza, Giuseppe Civitella, Giuseppe Frulloni e Angelo Mezzoprete. All’attuale stato delle ricerche, 64 sono gli eroici figli che Bolsena immolò alla Patria.
Raffaella Bruti
I Caduti di Bolsena nella Grande Guerra:
COGNOME | NOME | DATA DI NASCITA | CORPO MILITARE | DATA DI MORTE | LUOGO DI MORTE | CAUSA DI MORTE |
---|---|---|---|---|---|---|
ANTONIETTI | Agostino di Giuseppe | 25-11-1892 | Soldato 13° regg. Fanteria | 13-12-1918 | Ospedale da campo n. 241 sepolto a S. Bonifacio Veronese | Malattia |
BARBAGLIA | Nazzareno di Salvatore | 03-12-1890 | Soldato 95° regg. Fanteria | 15-08-1916 | Ospedale da campo n. 246, sepolto a Percoto (Udine) | Ferita riportata in combattimento |
BATTAGLINI | Giuseppe di Sante | 18-03-1895 | Soldato 117° regg. Fanteria | 06-06-1917 | In prigionia ospedale da campo n. 1317, sepolto nel cimitero militare n. 2 di Prosecco (Trieste) | Ferita riportata in combattimento. |
BATTAGLINI | Paolo di Costantino | 08-12-1898 | Soldato 213° regg. Fanteria | 07-04-1918 | Francoforte (Germania) | Disperso |
BATTAGLINI | Romano di Ernesto | 28-12-1893 | Soldato 69° regg. Fanteria | 12-11-1915 | Oslavia | Ferita riportata in combattimento |
BELELLA | Giuseppe di Gioacchino | 20-05-1892 | Soldato 54° batt. Bersaglieri | 18-12-1915 | Ospedale da campo n. 92 Monte San Michele | Ferita riportata in combattimento |
BELELLA | Luigi di Gioacchino | 18-04-1894 | Soldato 125° regg. Fanteria | 14-05-1917 | Monte Kuk | Ferita riportata in combattimento |
BELELLA | Natale di Gioacchino | 22-11-1896 | Soldato 84° regg. Fanteria | 22-12-1919 | Roma, ospedale Umberto I | Malattia |
BEL(L)EZZA | M.? | ? | Caporale | ? | ? | ? |
BIANCALANA | Tommaso di Domenico | 21-12-1895 | Soldato 20° regg. Bersaglieri | 30-08-1918 | Monte Majo | Ferita riportata in combattimento |
BORDINI | Augusto di Antonio | 21-08-1888 | Marinaio Regia Stazione di Vedetta di Palo | 04-11-1918 | Civitavecchia | Malattia |
BORDO | Luigi di Salvatore | 23-06-1897 | Soldato 1° regg. Genio | 28-08-1918 | In prigionia, sepolto nel cimitero militare di Sacile | Malattia |
BORDO | Serafino di Antonio | 09-11-1897 | Cannoniere scelto Marina R. N. Tripoli | 18-03-1918 | Golfo Aranci | Disperso nell’affondamento del piroscafo R. N. Tripoli |
BRONZO | Giovanni di Giuseppe | 30-12-1882 Orvieto | Soldato 60° regg. Fanteria | 24-05-1918 | Foligno | Malattia |
CAPPELLONI | Pietro di Antonio | 08-07-1895 | Soldato 84° regg. Fanteria | 10-06-1918 | Milowitz (Rep. Ceca) in prigionia, sepolto nell’omonimo cimitero militare | Malattia |
CEMPELLA | Giovanni di Andrea | 28-12-1891 | Soldato 60° regg. Fanteria | 16-12-1915 | Col di Lana (Montucolo) | Ferita riportata in combattimento |
CENCIONI | Edmondo di Luigi | 28-09-1895 | Soldato 84° regg. Fanteria | 19-04-1916 | Orvieto, ospedale militare S. Chiara | Malattia |
CIAFRINO | Vittorio di Pancrazio | 02-02-1894 | Caporale 250° regg. Fanteria | 19-08-1917 | Quota 378 | Disperso in guerra |
CIRILLI | Antonio di Giuseppe | 19-01-1888 | Soldato 130° regg. Fanteria | 16-11-1915 | Ospedale da campo n. 92, sepolto a Romans | Ferita riportata in combattimento |
CONTICELLI | Cesare di Venanzo | 08-03-1893 | Caporal maggiore 88° regg. Fanteria | 25-10-1917 | Monte Stol | Disperso in guerra |
CROSTA | Alberto di Luigi | 14-12-1894 Orvieto | Soldato 263° regg. Fanteria | 05-10-1918 | Magdeburg (Germania) In prigionia | Infortunio |
DI SORTE | Stefano di Pietro | 26-12-1886 | Soldato 88°/25° regg. Fanteria | 19-11-1917 | Viterbo | Ferita riportata in combattimento |
DOTTARELLI | Francesco di Settimio | 26-01-1894 | Caporale 67° regg. Fanteria | 05-08-1916 | Ospedale Tappa Cividale | Malattia |
EQUITANI | Evangelista di Domenico | 12-03-1889 | Soldato 60° regg. Fanteria | 19-01-1918 | Bolsena | Malattia |
FABBRETTI | Agostino di Angelo | 22-03-1885 | Soldato 3° regg. Bersaglieri | 22-09-1915 | Ospedale da campo n. 59 | Ferita riportata in combattimento |
FERLICCA | Giuseppe di Tomasso | 15-09-1884 | Soldato 1° regg. Genio, 84° comp. Zappatori | 24-05-1917 | Carso (Hudi Log) | Ferita riportata in combattimento |
FUCINI | Giuseppe di Luigi | 30-03-1898 | Soldato 3° regg. Artiglieria da Montagna | 16-11-1918 | Ospedale da campo n. 136, sepolto a Palazzolo sull’Oglio | Malattia |
GALLINELLA | Agostino di Carlo | 06-08-1897 | Soldato 57° regg. Fanteria | 04-07-1918 | Monte Asolone | Ferita riportata in combattimento |
GEROMAGLIA | Giulio di Domenico | 18-08-1897 | Soldato 80° regg. Fanteria | 19-04-1918 | Isonzo | Scomparso in prigionia |
GUIDOTTI | Francesco di Nazzareno | 23-04-1898 | Caporal maggiore 20° reparto battaglione d’assalto | 19-06-1920 | Valona, ospedale da campo n. 83 | Ferita riportata in combattimento |
GUIDOTTI | Guido di Geremia | 13-01-1888 | Soldato 123° regg. Fanteria | 30-07-1915 | Altopiano di Asiago | Disperso in guerra |
LEONCINI | Publio di Benedetto | 20-01-1881 | Tenente 111° regg. Fanteria | 26-08-1915 | Monte S. Martino | Ferita riportata in combattimento |
MATERAZZO | Enrico | ? | ? | ? | ? | ? |
MEARELLI | Eugenio di Giovanni | 10-07-1894 Orvieto | Soldato 124° regg. Fanteria | 17-08-1915 | Ospedale da campo n. 47, sepolto a Prospetto (Udine) | Ferita riportata in combattimento |
MENICHELLI | Giovanni di Giobbe | 01-02-1899 | Soldato 88° regg. Cavalleggeri | 28-02-1918 | Livorno | Malattia |
MENICHELLI | Pietro di Salvatore | 27-07-1885 | Soldato 62° regg. Fanteria | 25-10-1918 | Sofia (Bulgaria) in prigionia | Malattia |
MENICUCCI | Renato di Giuseppe | 28-04-1894 | Soldato 70° regg. Fanteria 1° sez. Mitragliatori | 16-12-1915 | Ospedale da campo n. 104, sepolto nel cimitero di Cormons | Malattia |
MEZZOPRETE | Angelo di Domenico | 25-10-1887 Bagnoregio | Soldato 2° regg. Bersaglieri | 21-04-1919 | Torino | Malattia |
PAPINI | Emidio di Alberto | 07-11-1892 | Soldato 81° regg. Fanteria | 25-01-1916 | Tivoli | Malattia |
PARLANTI | Riccardo di Alessandro | 14-08-1889 | Sottotenente 1° regg. Genio | 14-07-1918 | Ambulanza chirurgica d’armata n. 3 | Ferita riportata in combattimento |
PARRANO | Angelo di Domenico | 17-12-1884 | Soldato 252° regg. Fanteria | 12-12-1917 | Colle Berretta | Ferita riportata in combattimento |
PARRANO | Nazzareno di Giuseppe | 21-01-1892 | Soldato 130° regg. Fanteria | 28-05-1918 | Keeskemet (Ungheria) in prigionia, sepolto nell’omonimo cimitero militare | Malattia |
PASQUINI | Antonio di Giuseppe | 05-09-1881 | Soldato 206° regg. Fanteria | 10-10-1918 | Ospedale centrale Temesvar (Romania), in prigionia | Malattia |
PELECCA | Umberto di Bonaventura | 27-03-1894 Lubriano | Soldato 28° regg. Cavalleggeri | 10-12-1918 | Orvieto | Malattia |
PERFETTI | Lorenzo di Biagio | 23-07-1888 | Soldato 2° regg. Artiglieria da Fortezza | 14-10-1918 | Bolsena | Malattia |
PEROSILLO | Domenico di Pietro | 12-04-1895 | Soldato 216° regg. Fanteria | 07-11-1916 | Cima Bocche | Ferita riportata in combattimento |
PIETRETTI | Angelo di Nicodemo | 26-09-1886 | Soldato 60° regg. Fanteria | 20-09-1916 | Firenze | Ferita riportata in combattimento |
PIETRETTI | Nicola di Salvatore | 07-10-1890 | Soldato 131° regg. Fanteria | 13-08-1915 | Ospedale da campo n. 231, sepolto nel cimitero comunale di Cormons | Malattia |
POMPEI | Orlando di Nazzareno | 16-07-1891 Bagnoregio | Soldato 37° regg. Artiglieria da Campagna | 20-12-1918 | Ospedale da campo n. 60 | Malattia |
POZZI | Giovanni di Umberto | 24-06-1896 Bagnoregio | Soldato 225° regg. Fanteria | ? | Sigmundsherberg (Austria) in prigionia | Disperso |
PROPANA | Giuseppe di Antonio | 23-03-1876 | Soldato 4° comp. di Sanità | 09-08-1917 | Cornigliano Ligure | Malattia |
PROSPERINI | Natale di Antonio | 25-12-1887 | Soldato 159° regg. Fanteria | 05-06-1917 | Monte Vodice Quota 652, sepolto a Vodice | Ferita riportata in combattimento |
PROVINCIALI | Giovanni Battista di Timoteo | 05-02-1889 | Soldato 82° regg. Fanteria 61° bis comp. Presidiaria | 27-05-1916 | Case di Ciubiz ospedale da campo n. 31 | Ferita riportata in combattimento |
PROVINCIALI | Lorenzo di Salvatore | 12-09-1887 | Soldato 130° regg. Fanteria | 29-11-1915 | Monte San Michele | Disperso in guerra |
PULCINO | Domenico di Vincenzo | 20-06-1886 | Soldato 60° regg. Fanteria VIII comp. | 26-07-1916 | Col Bricon | Ferita riportata in combattimento |
PURI | Umberto di Domenico | 30-11-1899 | Soldato 83° regg. Fanteria | 13-10-1918 | Pistoia, ospedale militare | Malattia |
RANOCCHIA | Nazzareno di Agostino | 20-10-1890 | Soldato 60° regg. Fanteria | 21-04-1916 | Col di Lana (Montucolo) | Ferita riportata in combattimento |
RUBBI | Ruben di Rufo | 30-06-1895 | Tenente 137° regg. Fanteria | 20-07-1919 | Cattaro | Ferita riportata in combattimento |
SCARINO | Ottavio di Michele | 1891 Bagnoregio | 15-09-1919 | Roma, ospedale militare Porta Furba | ||
SCERCA | Sante di Francesco | 06-02-1889 | Soldato 130° regg. Fanteria | 14-11-1915 | Monte San Michele | Disperso in guerra |
TADDEI | Salvatore di Luigi | 18-05-1881 | Soldato 67° regg. Fanteria | 30-08-1917 | Veliki Krib/ Col Grande | Disperso in guerra |
TURCI | Luigi di Sante | 17-07-1890 | Soldato 130° regg. Fanteria | 07-08-1917 | Ambulanza chirurgica d’armata n. 3, sepolto nel cimitero militare di Gradisca | Ferita riportata in combattimento |